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Oggetto:

Gestione dei rischi

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Anno accademico 2012/2013

Codice dell'attività didattica
0066T
Docenti
Prof. Mario Patrucco (Docente Responsabile del Corso Integrato)
Ing. Micaela Demichela (Docente Titolare dell'insegnamento)
Prof. Alessandro MANNELLI (Docente Titolare dell'insegnamento)
Dott. Gabriele Baldissone (Docente Titolare dell'insegnamento)
Dott. Davide Labagnara (Docente Titolare dell'insegnamento)
Dott. Alberto Martinetti (Docente Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
TECNICO DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E LUOGHI DI LAVORO (AB.PR.SAN.)
Anno
3° anno
Tipologia
Mista
Crediti/Valenza
8
SSD dell'attività didattica
ING-IND/25 - impianti chimici
ING-IND/28 - ingegneria e sicurezza degli scavi
ING-INF/06 - bioingegneria elettronica e informatica
VET/04 - ispezione degli alimenti di origine animale
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso integrato tratta – sulla scorta di un approccio sistematico alla identificazione degli agenti materiali/fattori di rischio - i problemi di gestione di tali agenti ai fini della eliminazione/minimizzazione dei rischio per la sicurezza e salute degli esposti nell’ambito di una opera di prevenzione mirata.Vengono considerati vari aspetti relativi alla prevenzione e controllo delle malattie infettive, alla gestione impiantistica di inquinanti mediante sistemi di captazione e relative valutazioni di efficacia nel tempo, e discussa le modalità di approccio da seguire per una opera di vigilanza efficace. Gli argomenti affrontati sono impostati secondo una trattazione generale cui fanno seguito specifici approfondimenti che derivano dall’analisi di casi di studio esemplificativi provenienti da realtà aziendali.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di: Utilizzare gli strumenti per individuare le pericolosità nelle varie attività industriali; Trasferire le valutazioni dei rischi in processi decisionali per una corretta progettazione e per una attenta gestione dei rischi ambientali; Definire procedimenti tecnici per raggiungere obiettivi di sicurezza; Tradurre le valutazioni dei rischi in processi decisionali finalizzati alla gestione dei rischi ambientali;

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Programma

Nel quadro dell'ampio significato dei termini "rischio" e "sicurezza", il corso intende fornire gli strumenti per individuare le pericolosità nelle varie attività industriali. I temi trattati sonor elativi all'identificazione di eventi indesiderati in un processo produttivo; approccio storico a mezzo banche dati incidenti; metodi basati sul giudizio ingegneristico. Check List, Analisi di Operabilità con parole guida.

 

 Il modulo affronta i seguenti temi 

a. la valutazione probabilistica di sicurezza: valutazione della risposta di un impianto al verificarsi di un guasto per mezzo di alberi logici e decisionali (Diagramma delle Sequenze Incidentali - DSI), Albero degli Eventi (Event Tree - ET), Diagramma logico Cause-Conseguenze. Albero dei Guasti (Fault Tree – FT)b. principi e metodi dell’affidabilità tecnologica: affidabilità di un componente, di sistemi operativi (in serie o in parallelo, a logica maggioritaria), di sistemi in attesa di intervento. Banche dati affidabilità.

  •  Interventi in corso di epidemia di malattie infettive degli animali, con particolare riferimento ad influenza aviaria ed afta epizootica
  • Protocolli operativi da adottare in corso di sospetto di malattia epidemica
  • Raccolta di materiali ed invio ai laboratori competenti
  • Indagine epidemiologica e rintraccio di potenziali contatti infettanti per identificare le fonti di contagio e la diffusione degli agenti patogeni
  • Adozione di misure per ridurre i rischi di diffusione degli agenti dal focolaio
  • Misure di biosicurezza
  • Misure di controllo: abbattimento e distruzione degli animali infetti e sospetti d’infezione
  • Valutazione razionale delle misure di controllo delle epidemie

Criteri di progettazione impianti di ventilazione ed aspirazione localizzata: parametri di ingresso, dimensionamento dei vari componenti, procedure di controllo e strumentazione di misura utilizzabili ai fini della limitazione della esposizione degli addetti e delle emissioni.

  • dimensionamento delle portate di aspirazione in funzione della velocita’ di cattura nel caso di particolato aerodisperso
  • dimensionamento dei condotti e degli attuatori
  • criteri di scelta dei separatori
  • strumentazione dell’impianto
  • casi particolari: particolati esplodibili
  •  emissioni di gas e vapori caldi

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

“Manuale operativo per gli interventi in corso di influenza aviaria” (Ist. zooprofilattico sperimentale di Padova Per gli altri insegnamenti anno si faccia riferimento alle indicazioni dirette dei docenti



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Ultimo aggiornamento: 28/06/2013 15:51
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